LA 2° VENUTA DI GESU' SULLA TERRA!!!

PREMESSA BIBLICA

24.12.2011 17:07

I

 

PREMESSA BIBLICA

 

L'Apocalisse, il libro maestro delle cose che devono venire, si apre con la visione profetica del "grande giorno" di Dio. Dapprima Dio, che ha nella mano destra un libro a forma di rotolo sigillato con i sette sigilli, affida dell'Agnello i destini del mondo e gli consegna il rotolo con i sette sigilli, accanto a lui sono i quattro esseri viventi e i ventiquattro vegliardi. Poi l'Agnello scioglie i sette sigilli. Ad ognuno dei primi quattro compare un cavallo: il primo è bianco, il secondo rosso fuoco, il terzo è un cavallo nero, il quarto un cavallo verdastro. Ad ogni cavallo corrisponde un disastro per l'umanità; in essi si configurano probabilmente i quattro elementi che costituiscono il mondo secondo le leggi di Dio. I primi quattro sigilli rappresentano quindi la volontà di Dio di ristabilire l'ordine del creato così come l'aveva costituito. Gli altri tre sigilli riguardano più specificamente la condizione dell'uomo e la sua purificazione.

"Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. E gridarono a gran voce:

<<Fino a quando, Sovrano,

tu che sei santo e verace,

non farai giustizia  e non vendicherai

il nostro sangue sopra gli abitanti della terra?>>.

Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finchè fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro. Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna divento' tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dell'ira dell'Agnello, perchè è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi puo' resistere?" (Ap 6, 9-17).

Ma vi è ancora un momento di pausa, perchè bisogna imprimere "il sigillo del Nostro Dio sulla fronte dei suoi servi" in modo che possano essere preservati, nel numero dei 144.000 [verosimilmente i capi che devono guidare il popolo di Dio dopo la <<fine dei tempi>>, "una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua" tutti pronti a lavare le loro vesti col sangue dell'Agnello]. Uno dei vegliardi chiede al veggente chi sono quelli vestiti di bianco e poi gli spiega che

"...sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro".

Non avranno più fame,

nè avranno più sete,

nè li colpirà il sole,

nè arsura di sorta

Perchè l'Agnello che sta in mezzo al trono

sarà il loro pastore

e lì guidera alle fonti delle acque della vita

E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi>>.

Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa mezz'ora. Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date da sette trombe".

E su questo silenzio di mezz'ora è opportuno sostare un poco come ha fatto il cielo per contemplare la maestà divina nel momento in cui si manifesta e in cui rimette in ordine tutto quello che era stato manomesso dal peccato.

Gli angeli quindi suonano le loro trombe e ad ogni tromba cadono sulla terra e sugli uomini i flagelli in un crescendo impressionante, fino alle tre ultime trombe:

"Guai , guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!" (Ap 8, 13).

Per il contenuto dei flagelli delle sette trombe rinviamo alla lettura dei capitoli dell'Apocalisse dall'ottavo all'undicesimo. Le trombe sono suonate in cielo, ma i loro effetti sono trattenuti dalla misericordia di Dio. Il piano attuativo pero' non è rinviato sine die. Dapprima (capitolo dodicesimo) vi è la visione della Donna e il drago. La salvezza degli eletti e del piccolo resto avviene anche questa volta attraverso la Madonna, che deve partorire il Figlio in modo mistico (si potrebbe ipotizzare che le apparizioni di Medjugorje siano il periodo dell'attesa del parto e poi della fuga della donna nel deserto?)

Nel frattempo il drago dà potere alla bestia e questa si impossessa del mondo con i suoi falsi profeti (Ap 13). Ma ecco l'arrivo dei flagelli sul mondo.

 

 

 

 

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